il panettone di cocendolibando
Il Panettone di Cocendolibando
Il Panettone di Cocendolibando
Il Panettone di Cocendolibando

Ingredienti per due panettoni

IL LIEVITINO
150g di farina w350
20g di lievito di birra
150g di latte intero
2 cucchiaini da caffè di miele IoconBio
IL PRIMO IMPASTO
400g di farina w350
120g di uovo sbattuto (3 rossi e uno intero)
120g di zucchero
150g di latte intero tiepido
Due cucchiaini di miele IoconBio
10g di lievito di birra
80g di burro a pomata
IL SECONDO IMPASTO
300g di farina w350
120g di uovo sbattuto (tre rossi e uno intero)
140g di zucchero
120g di burro a pomata
2 bacche di vaniglia
Scorza grattugiata di due arance
170g di uvetta sultanina
75g di arancia candita
75g di cedro candito
(in sostituzione dei canditi e uvetta, 200g di gocce di cioccolata per il panettone al cioccolato)

Procedimento

1.Preparate il lievitino, sciogliendo il lievito di birra nel latte tiepido. Aggiungete il miele, fatelo sciogliere e poi la farina. Mischiate fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite con pellicola e fate lievitare nel forno spento per un'ora
2.Quando il lievitino è pronto, preparate il secondo impasto. Sciogliete il lievito di birra nel latte, mischiate e aggiungete il lievitino. Aggiungete adesso la farina, il miele, le uova e cominciate ad impastare in una planetaria
3.Quando l'impasto è ben incordato e si stacca dalle pareti della planetaria, aggiungete il burro poco per volta e continuate a impastare fino a quando l'impasto non risulterà liscio e lucido
4.Coprite l'impasto con una pellicola e mettetelo a lievitare nel forno spento fino a quando non triplica il volume (circa 4 ore)
5.Quando il primo impasto è lievitato mettetelo nella planetaria e aggiungete gli ingredienti del terzo impasto eccetto il burro, l'uvetta e i canditi
6.Dopo circa 12/14 di impasto, aggiungete il burro poco per volta, fino a quando non sarà tutto ben amalgamato
7.Se fate due panettoni classici, aggiungete uvetta e canditi all'impasto e fate girare per altri tre/quattro minuti la planetaria. Se invece volete fare la versione anche al cioccolato, dividete in due la massa e incorporate in una l'uvetta e i canditi e nell'altra le gocce di cioccolata che dovrete mettere un'ora nel freezer per evitare che sciogliendosi rovinino la struttura dell'impasto
8.Date un paio di pieghe all'impasto e ponete i panettoni nei piroettino. Metteteli nel forno spendo e fate lievitare fino a quando l'impasto non sarà a due dita dal bordo
9.Finita la lievitazione con un coltello affilato (o meglio una lametta da barba) incidete a croce i panettoni
10.Preriscaldate il forno a 200g mettendo all'interno una ciotola d'acqua
11.Abbassate la temperatura a 180° e infornate a questa temperatura per 10 minuti
12.Trascorso il tempo abbassate la temperatura a 170° e fate cuocere per altri 20 minuti
13.Trascorsi venti minuti, aprite velocemente il forno e coprite i panettoni con due fogli di carta stagnola per evitare che colorino troppo
14.Abbassate a 150° e cuocete per altri 20 minuti
15.Tirate fuori i panettoni e infilzateli con una pinza da panettone (o dei ferri da maglia) e fateli raffreddare a testa in giù per tutta la notte
16.Mettete i panettoni in una busta da alimenti e mangiateli dopo due giorni. Questa operazione servirà agli aromi di sprigionarsi e a dare a questo dolce il suo classico sapore

Non sapete cosa regalare a Natale? E allora regalate (e regalatevi) un bel #panettone. Darete soddisfazione ai fortunati destinatari, perché dedicare loro un giorno e mezzo del vostro tempo è quanto di più prezioso possa esserci, in questo mondo che va ormai a trecento all’ora. Un tempo di lenta meditazione, guardando incordare, lievitare e cuocere il vostro prezioso regalo per corpo e mente. Anche per la mente, sì. Perché con una bella musica rilassante in sottofondo, tutto sarà più soave e a godere sarà anche il vostro animo. Mi raccomando però, organizzatevi e prendetevi tutto il tempo necessario e soprattutto scegliete ingredienti freschi e genuini, come il miele IoconBio e la vaniglia in bacche. E se non avete la pinza da panettone, i ferri per la maglia di vostra nonna andranno bene lo stesso. (credit ricetta per l’amico e chef Giuseppe Peppe Angelucci)

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