La lavorazione dei cellucci di Villa Santa Maria, dolce tipico del posto, non è semplicissima a differenze delle pizzelle. Mettete in conto che i primi usciranno sicuramente non perfetti. Ma col passare del tempo affinerete la tecnica che solo mani molto esperte riescono a padroneggiare dall’inizio. Un trucchetto sta nell’utilizzare bene la farina, senza esagerare, magari indurendo l’impasto qualora risulti troppo lento (le dosi e la consistenza dipendono anche dalla grandezza delle uova). Il video di seguito può essere d’aiuto. Buon lavoro!
10 uova | |
1,250 kg di farina | |
600g di zucchero | |
4 bustine di lievito per dolci | |
La scorza grattugiata di un limone | |
1/2 lt di Extravergine Terre Rosse | |
2 barattoli di mostarda d'uva IoconBio | |
I semi di due baccelli di vaniglia |
Mi ha stupito non aver trovato sul web la ricetta dei cellucci di Villa Santa Maria, pietra miliare e 'ricetta del cuore' di ogni villese. Avevo qualche remora a cimentarmi in una ricetta così importante, che mani molto più sapienti delle mie hanno tramandato per generazioni. Ma non potevo esimermi. E poi la mostarda IoconBio, fatta secondo i sacri dettami di mia nonna Melina meritava il rispettoso azzardo. Ogni morso un ricordo, ogni morso un tuffo nel passato, ogni morso una malinconia positiva...
1. | Con l'aiuto di uno sbattitore o una planetaria sbattete le uova e lo zucchero |
2. | Quando uova e zucchero sono ben amalgamate, aggiungete la farina e continuate a mischiare |
3. | Mettete tutto in una casseruola di ceramica o plastica e, continuando a mescolare, aggiungete il lievito, la scorza di limone grattugiata e l'olio |
4. | Spolverate di farina una spianatoia e cominciate a formare i cellucci mettendo al centro della pasta un cucchiaino da caffè di mostarda IoconBio per ogni celluccio |
5. | Chiudete il celluccio sovrapponendo le due estremità, dando la classica forma con le mani |
Lascia un commento