Il Casatiello napoletano di cocendolibando
Il Casatiello napoletano
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casatiello cocendolibando
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Ingredienti per un casatiello

600g di farina 0
300g di acqua
12g di lievito di birra
150g di strutto
400g di salame Napoli
400g di provolone
70g di pecorino
Sale q.b.
Pepe q.b.
4 uova per decorare
Non sono napoletano ma alcune tipicità pasquali di Napoli non sono mai mancate nella mia tavola di Pasqua. La pastiera ad esempio, sempre presente. Meno il casatiello che ho riscoperto qualche tempo fa e da allora è diventato immancabile....

Procedimento

1.Disponete la farina a fontana su una spianatoia. Sciogliere il lievito in acqua tiepida e aggiungetelo poco alla volta alla farina
2.Impastate energicamente, aggiungendo poco per volta lo strutto, lasciandone un po' da spalmare sull'impasto finale
3.Quando l'impasto comincia a raffinarsi, aggiungete una presa di sale e una manciata abbondante di pepe
4.Continuate a lavorare energicamente l'impasto aggiungendo anche il pecorino
5.Quando avrete un composto liscio ed omogeneo formate una palla e mettete a lievitare per un'ora nel forno spento con la luce accesa (il volume deve raddoppiare)
6.A prima lievitazione ultimata, allungate l'impasto fino a formare un rettangolo della lunghezza di circa 50cm o comunque del diametro dello stampo (ruoto in napoletano)
7.Ungete con lo strutto rimanente e farcite con i salumi e il provolone a cubetti
8.Date un'altra passata di pecorino, un altro po' di pepe e avvolgete la sfoglia (vedere foto)
9.Ungete lo stampo e mettete dentro l'impasto, conservandone un po' per rivestire le quattro uova (vedi foto)
10.Fate lievitare una seconda volta per circa un paio d'ore dopodiché spennellate il casatiello con uovo battuto e infornate, in forno preriscaldato, a 180° per 45 minuti

Il casatiello napoletano rappresenta uno degli esempi più calzanti della cucina di recupero. Nasce infatti come ricetta pulisci frigo o meglio pulisci tavola, quella di Pasqua. Perché tutto quello che c’è al suo interno rappresenta (o meglio rappresentava) quanto non veniva mangiato a Pasqua.

Gli avanzi della fellata (un taglio di salumi e formaggi misti tipico antipasto pasquale nel napoletano) venivano spezzettata e messa in un impasto di acqua, farina, strutto e pepe. La tradizione voleva che il casatiello lievitasse per tutta la notte di Pasqua per venire poi infornato a Pasquetta e mangiato nella gita fuori porta.

Non essendo napoletano non so se è ancora così ma per quanto mi riguarda mi atterrò alla tradizione

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