Ingredienti per circa 12 sfogliatelle

PER LA SFOGLIA RICCIA
500g di farina manitoba
12 g di sale
12 g di zucchero
200g di acqua
strutto per sfogliare
PER LA FARCIA
250g di acqua
90g di semolino
5g di sale
60g di arancia candita
essenza di arancia (o pasta d'arancia)
Un baccello di vaniglia
Cannella in polvere
250g di ricotta
200g di zucchero

Procedimento

1.Sciogliete il sale nell'acqua, unitelo alla farina e mettete ad impastare in planetaria per circa dieci minuti
2.Il composto non si compatterà alla perfezione poiché poco idratato, quindi trascorso il tempo modellatelo grossolanamente con le mani e mettetelo a riposare in un luogo fresco per circa un'ora
3.Nel frattempo preparate la farcia, facendo bollire l'acqua con il sale
4.Appena comincia a bollire versate tutto in una volta il semolino e girate energicamente con una frusta fino a quando il composto non solidificherà
5.Ora togliete la frusta e a fuoco bassissimo continuate a cuocere per circa dieci minuti (la consistenza finale sarà molto densa)
6.Fate raffreddare il semolino e mettetelo in planetaria e cominciate a far girare (con il gancio a foglia) a bassa velocità
7.Aggiungete la ricotta poco per volta e quando è ben incorporata unite anche lo zucchero in due volte
8.Unite anche i semi della vaniglia, l'arancia candita tagliata a cubetti, l'essenza di fiori d'arancio (o pasta d'arancia) e la cannella in polvere
9.Le dosi della parte aromatica sono indicative: assaggiate e aggiungete se vi piace un ripieno dal gusto più deciso sia di cannella che di arancia
10.Riponete la farcia nel frigo e riprendete la sfoglia
11.Lavorate la sfoglia nella misura più larga ripassandola su se stessa per tre/quattro volte. Ripiegatela su se stessa (vedi video) e mettetela a riposare in frigo per altre tre ore
12.Trascorse le tre ore riprendete la sfoglia e raffinatela partendo dalla misura più larga
13.La sfoglia si allungherà man mano che la assottigliate quindi aiutatevi con un matterello (vedi video)
14.Se vi accorgete che l'impasto tende ad attaccarsi potete cospargere con un leggerissimo strato di farina
15.Una volta che la sfoglia è pronta passate alla sfogliatura con lo strutto
16.Imbrattate tutta la sfoglia con lo strutto e avvolgetela su se stessa fino a formare un salsicciotto (vedi video)
17.Formato il salsicciotto date un'ultima passata di strutto e rivestitelo di pellicola serrando bene i due lembi (tipo caramella) e mettete a riposare in frigo per almeno sei ore
18.Per avere un risultato ottimale il consiglio è di fare l'impasto e la sfoglia il pomeriggio per finire le sfogliatelle la mattina seguente
19.Ora che la sfoglia è pronta tagliate i due lembi e formate delle rondelle di circa un centimetro ognuna
20.Su una parte passate uno strato di strutto e cominciate a formare i cornetti girando la rondella tra le dita (vedi video)
21.Ora farcite la sfogliatella con la farcia e chiudetela dandogli la classica forma a conchiglia
22.Mettete un foglio di carta oleata su una teglia, preriscaldate il forno a 220° e cuocete per 20/25 minuti (le sfogliatelle saranno cotte quando avranno un bel colore bruno)
23.Servite cospargendo di zucchero a velo e addentatene una ancora calda...

La sfogliatella pare nasca nel XVIII secolo nel conservatorio di Santa Rosa da Lima, nei pressi di Amalfi. Inizialmente come dolce di recupero (ripieno di pasta di semola con frutta secca, limoncello e zucchero) poi nobilitata ad inizio ‘800 dal pasticcere napoletano Pasquale Pintauro che aggiunse la ricotta e la variante ‘riccia’ e ‘sfoglia’

La sfogliatella ha anche delle ‘cugine’ abruzzesi che però prevedono un impasto con uova e il ripieno di marmellata d’uva (la mostarda). Molto buone anche queste ma parliamo di tutto un altro procedimento. Quelle napoletane sono inconfondibili per il loro sapore e per una caratteristica che ho sentito per la prima volta raccontare dal giovane pasticcere Simone Esposito. Esposito racconta che i suoi maestri gli hanno insegnato che la sfogliatella riccia adda cantà (ossia al morso deve scrocchiare) e quella frolla adda ridere ossia dopo la cottura deve presentare uno spacco in superficie com un sorriso. Per adesso noi cantiamo ma a breve rideremo pure…

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