
500g di spaghetti | |
Un tartufo scorzone fresco | |
250g di burro | |
Un ciuffo di salvia | |
Uno spicchio di aglio | |
Un pizzico di pepe |
Piatto molto semplice, quasi banale all'apparenza. La differenza (oltre a una buona manualità in fase di mantecatura) la fanno sicuramente il burro e il tartufo. Per il primo, più è di qualità meglio si legherà alla pasta (di qualità e ricca di amido anche questa ma mi pare scontato). Stessa cosa per il tartufo che se fresco darà al piatto un sapore e un odore inconfondibile. Mi raccomando niente pasta di tartufo o intrugli simili: in questo caso si rischia la reclusione da tre a sei mesi con interdizione perpetua da tutte le cucine della Penisola...
1. | Mettete a scaldare il burro (conservandone una noce) insieme all'aglio schiacciato e in camicia e a un paio di foglie di salvia |
2. | Quando il burro comincia a schiumare, fate cuocere per un altro minuto e spegnete, togliendo sia l'aglio che la salvia |
3. | Cuocete al dente gli spaghetti e scolateli nel burro |
4. | A fuoco non molto sostenuto mantecate gli spaghetti (aiutandovi con qualche cucchiaio di acqua di cottura) fino a quando non saranno ben amalgamati e lucidi |
5. | A questo punto unite la noce di burro che avevate conservato e fatela sciogliere continuando a girare e |
6. | Servite facendo dei turbanti e chiudendo ogni piatto con lamelle di tartufo, ciuffi di salvia e una leggera grattata di pepe fresco |
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