Ingredienti

Una spigola da circa 1,2kg
10 pomodorini maturi
Due spicchi d'aglio
Due patate medie
Prezzemolo tritato
Extravergine Terre Rosse
Per la serie gli 'imbrogliati' ecco la mia spigola all'acqua pazza (imbrogliata). Mezz'ora di cottura dolce e il gioco è fatto. Tecnica di cottura molto semplice ma antica e gustosa. Ancora aperta la diatriba se sia di origini napoletane o dell'isola di Ponza...

Procedimento

1.Eviscerate e squamate la spigola tagliando le pinne e le due spine dorsale e inferiore
2.Salate leggermente l'interno e mettete da parte
3.In una casseruola capiente mettete i due spicchi d'aglio schiacciati in camicia, l'extravergine, le patate tagliate a spicchi piuttosto sottili e i pomodorini tagliati a metà con la parte piatta in giù
4.Accendete il fornello e quando i pomodorini iniziano a 'scoppiettare' aggiungete dell'acqua e lasciate bollire
5.Inserite la spigola e verificate che l'acqua la copra per circa la metà
6.Adesso coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 30 minuti, durante i quali ogni tanto irrorerete la 'arte superiore della spigola con l'acqua di cottura
7.Il segnale della cottura avvenuta lo avrete sia infilzando una forchetta sul dorso della spigola vicino alla testa e sia verificando la cottura delle patate

L’acqua pazza è un metodo di preparazione del pesce tipico della cucina napoletana. In pratica il pesce di medie dimensioni viene cotto con acqua, sale, olio, aglio e pomodorini tagliati a pezzi con spolverata di prezzemolo tritato a fine cottura.

I pesci più indicati per la cottura all’acqua pazza sono l’orata, la spigola, la pezzogna, il dentice, il sarago, il san Pietro e la gallinella. In origine l’acqua usata era quella di mare e non mancano alcuni ristoranti che la utilizzano ancora. Se questa tecnica non ti convince puoi sempre ovviare con la cottura al sale

Lascia un commento

L’indirizzo email non verrà pubblicato.